Biblioteca pubblica

Centro culturale civico: planimetria generale

Biblioteca pubblica: pianta


Centro culturale civico: planimetria generale
La biblioteca pubblica è parte del progetto di un Centro Culturale Civico a Segrate (MI), che è stato il tema della mia Tesi di Laurea in Architettura.
Il Centro Culturale Civico
Il Centro Culturale Civico di Segrate è un progetto architettonico a scala urbana; rappresenta un luogo di riferimento per tutti i cittadini, in quanto mette in relazione le frazioni di Segrate Centro, Lavanderie, Milano Due e Rovagnasco, attraverso nuovi percorsi ciclopedonali che integrano la rete viaria esistente. I percorsi convergono tutti nell’invaso della piazza pubblica sulla quale si affacciano gli ingressi degli edifici.
È composto da una biblioteca, un auditorio, una sala pluriuso, una scuola media. Esso asseconda i processi urbani in corso di cambiamento, suggerisce per alcuni edifici una collocazione migliore rispetto a quella attuale e propone l’introduzione di nuove funzioni che colmino le lacune esistenti nell’offerta culturale.
La Biblioteca pubblica
È una Biblioteca pubblica di base di medio/grandi dimensioni che conserva un patrimonio di documenti di carattere generale che sono direttamente accessibili al pubblico con il sistema dello “scaffale aperto”. La maggior parte dei documenti sono concessi al prestito o comunque tutti consultabili in loco. È funzionante il servizio di prestito interbibliotecario che consente di reperire quei documenti non in possesso della biblioteca ma conservati in biblioteche di altri Comuni e consegnabili in breve tempo dalla richiesta.
La biblioteca si colloca a nord della piazza, in posizione isolata.
Alla fine del processo conoscitivo e di analisi del tema (colloqui con i bibliotecari, letture, esame dettagliato delle attività previste) si è giunti alla conclusione di individuare tre parti principali con cui organizzare l’edificio:
- la zona di ingresso, novità editoriali, caffetteria e la sezione per Bambini e Ragazzi;
- la sezione Adulti;
- la sezione riservata agli Studenti Universitari.
La ripartizione dello spazio in funzione delle diverse utenze si è estesa nella definizione volumetrico/spaziale dell’edificio, sia nel paesaggio interno che all’esterno, sia nel rapporto con gli altri edifici che negli spazi pubblici di vario ordine e scala. Il disegno dei volumi di ciascuna parte è stato condotto cercando di non perdere mai di vista l’insieme dell’edificio, in modo che esso apparisse come un organismo unitario, composto da parti riconoscibili, direttamente derivanti dalla interpretazione degli aspetti specifici del tema.